Le leucemie acute (LA) e le sindromi mielodisplastiche (MDS) secondarie a trattamento chemio/radioterapico per altra neoplasia o a terapia con farmaci immunosoppressori o chemioterapici per patologie non oncologiche, sono state definite neoplasie mieloidi therapy-related (t-MN) dalla classifiazione WHO del 2008. Rappresentano un problema emergente in ematologia, per l’uso sempre più frequente di trattamenti chemioterapici intensivi e la prolungata sopravvivenza dei pazienti trattati. Accanto alle forme “therapy-related” propriamente dette, esistono forme di MDS definite secondarie in quanto insorte dopo una precedente neoplasia non trattata con chemioterapia o radioterapia, ma solo chirurgicamente, in cui si discute circa il ruolo di una suscettibilità individuale per lo sviluppo di multiple neoplasie. Per diversi farmaci utilizzati nelle associazioni terapeutiche antineoplastiche, soprattutto gli agenti alchilanti e gli inibitori della topoisomerasi II, è riconosciuta un’attività carcinogenetica per l’uomo, cui si aggiunge la dimostrata attività cancerogena delle radiazioni ionizzanti. Attualmente non esistono dati sulle t-MN derivanti da registri prospettici internazionali, ma solo informazioni provenienti da casistiche costituite da un limitato numero di pazienti. Durante il meeting verranno affrontati diversi punti fondamentali per la diagnosi delle leucemie therapy-related e poste le basi iniziali a livello regionale per la collaborazione con gli Oncologi, che e’ indispensabile per poter diagnosticare precocemente le sindromi mielodisplastiche therapy-related e impostare tempestivamente un trattamento adeguato. La valutazione delle comorbidita’ di pazienti portatori di una precedente neoplasia e sottoposti a multipli trattamenti chemio-radioterapici è parte integrante di questo progetto. Ulteriori obiettivi del Meeting sono la presentazione dei dati sulla frequenza delle leucemie acute/MDS therapy-related e delle forme secondarie a livello nazionale e regionale, fornire un aggiornamento sulla caratterizzazione molecolare della t-MN o secondaria e studio di eventuali fattori di suscettibilità individuale. Verranno inoltre discusse le nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con MDS therapy-related, che, soprattutto se giovani e in buon performance status, sono suscettibili di terapie curative.